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Il tè e la merenda

Il famoso “Te delle Cinque” affonda le sue radici nelle settecentesche dimore inglesi, e, dall’Ottocento ad oggi, caratterizza anche le residenze storiche italiane e i loro splendidi salotti “bene”.

L’istituzionalizzazione di questo “gustoso momento” avvenne intorno al 1840, grazie ad Anna Russel, Duchessa di Bedford e dama di corte della Regina Vittoria, che, stanca di dover attendere la cena fino alle ore 20, ideò uno “spuntino chic” in salotto. Ingredienti: te con solo una goccia di latte, sandwich salati rettangolari, scone, focaccine con marmellata di fragola e dolcetti spugnosi. Questa moda si diffuse in Inghilterra non solo tra gli aristocratici o i ricchi, ma anche tra la gente comune, che ideò un momento serale, sostitutivo della cena, per il te. Grazie a loro nacque l’high tea (il te in alto), perché erano soliti sedersi sui tavoli con gambe lunghe, e si contrappose al low tea (il te in basso) nobiliare, perché preso nei salotti con appoggio su tavolini bassi.  Presto questa moda si diffuse in tutta Europa e anche nelle prestigiose residenze italiane. Qui, nonostante alcune resistenze da parte di nobildonne abituate al caffè o alla cioccolata, presto divenne un’occasione per “fare salotto” e ricevere l’alta società, anche nel pomeriggio.

Oggi, se lo vorrete, possiamo accompagnarvi nella piacevole esperienza dell’afternoon tea e vi offriamo la possibilità di acquistare alcuni prodotti delle residenze storiche italiane, così da personalizzare con una versione italiana questa affascinante moda d’oltremanica.

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