I dolci momenti

Questo è dovuto all’affascinante evoluzione storica di un popolo molto eterogeneo, agli influssi esteri subiti ad ogni invasione – soprattutto da quella araba – e, in ultimo, alle differenti esigenze territoriali. Oggi il Bel Paese vanta molteplici prelibatezze “made in Italy”, anche se con una certa internazionalità alle spalle, ed ognuna di esse, in base agli ingredienti e alle lavorazioni, è in grado di parlare di storia, di cultura, di politica o, semplicemente, delle nostre differenti sfaccettature sociali.  

I dolci al miele ci parlano dell’antichità classica e di un medioevo poco propenso alle dolci leccornie, non avendo nemmeno la figura del pasticcere. Lo zucchero di canna, invece, ci racconta della scoperta dell’America e di un Rinascimento culinario, ma anche degli eccessi barocchi e delle feste rococò. Di contro, i dolcetti realizzati con lo zucchero di barbabietola ci fanno pensare alle battaglie di Napoleone e alla rivoluzione industriale, avvenuta anche in ambito alimentare. Nella storia non ci sono molti libri di dolci, ma ogni dolce può essere davvero un libro di storia!

Nelle nostre residenze storiche, ormai da secoli, si costudisce questa affascinante cultura dei dolci e la si tramanda di generazione in generazione, di banchetto in banchetto, attraverso piccoli ricevimenti pomeridiani o importanti cene di gala…il “dulcis in fundo” è proprio un immancabile appuntamento italiano.