La meditazione al camino
Fino a pochi decenni fa il camino ha rappresentato il “cuore pulsante” delle residenze italiane, talmente indispensabile da rappresentare addirittura l’essenza della casa stessa: in alcuni momenti storici, si arriva persino a contare le famiglie/le case in un paese attraverso i loro fuochi.
Un borgo con 15 famiglie e 15 case veniva definito di 15 fuochi. Del resto, il camino era fondamentale per sopravvivere in inverno, ma anche per cucinare, stirare, pulire la casa e sbiancare le lenzuola (con la cenere). Ma non solo! In alcuni momenti, il camino e/o, in sua assenza “il focolare”, ha avuto anche un grande valore simbolico, legato all’intimità della famiglia e della vita familiare. Nell’antichità classica, ad esempio, “il focolare”, oltre a tutte le utilità sopraccitate, rappresentava anche l’intimità della casa, al punto da essere costantemente custodito da un vero e proprio “angelo”, la signora della dimora, e protetto dalle vestali. E oggi?
Nelle case moderne il camino ha perso la funzione termica originaria e la sua grande utilità casalinga, spesso oggi risulta essere un semplice supporto a sistemi di riscaldamento più tecnologici o, nella maggior parte dei casi, un bel complemento d’arredo. Però sa ancora “fare atmosfera” e conserva ancora quel valore di intimità, davvero piacevole. I romantici si coccolano davanti al camino, si baciano appassionatamente e si lasciano cullare dall’allegro scoppiettare dei suoi ciocchi ardenti. I più pratici, con la coperta sulle gambe, chiacchierano, sgranocchiano qualcosa di buono e degustano il giusto vino, sfruttando il tepore del fuoco.
Se volete anche voi vivere questi piacevoli momenti al camino, vi offriamo i giusti vini per essere più romantici o più pratici. Noi ci mettiamo il vino…al resto però dovete pensarci voi!