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DESCRIZIONE
Con questa selezione di prodotti, vi offriamo la possibilità di vivere a casa vostra l’esperienza della storica ricetta delle “tagliatelle di grano duro al sugo di cinta senese” della campagna toscana, attraverso gli ingredienti e la ricetta originale dell’antica tenuta dei marchesi di Camugliano. A tal fine, per vivere un’autentica esperienza e godere dei sapori di un tempo, vi proponiamo l’acquisto dei prodotti principali della ricetta, quali le paste lunghe, soprattutto le tagliatelle, il vino bianco igt per preparare il sugo e il vino rosso di Camugliano da utilizzare per accompagnare il piatto, tutti coltivati e prodotti nella campagna pisana, e vi offriamo la ricetta che da secoli caratterizza la cucina della locanda di Camugliano. Con questo box, potrete portare a casa vostra i profumi e i sapori di questo meraviglioso “angolo di paradiso”, ma anche la storia e la secolare cultura toscana. Cimentatevi anche voi nella ricetta proposta o, se preferite, andate direttamente a Camugliano con il nostro V-BOX: potrete così soggiornare dal marchese, vivere l’attività agricola della tenuta e godere di questo piatto, e di molti altri manicaretti, direttamente alla locanda di Camugliano. Accompagnate le tagliatelle con il Toscana rosso Igt Marchese di Camugliano inserito all’interno del box, sarà come essere o ritornare in Toscana
DESCRIZIONE DELLA TENUTA DI CAMUGLIANO
La tradizione della campagna pisana vuole che la Villa di Camugliano sia stata realizzata dal Duca Alessandro de Medici dopo il 1532. Successivamente, divenne proprietà dei Salviati, dei Gondi, di Matteo Botti, fino ad essere incamerata dalla banca dei Medici nello Scrittoio delle Possessioni. Nel ‘600 Filippo Niccolini, patrizio fiorentino, acquistò la dimora per 50.000 e Il suo titolo di Marchese fu commutato dal Granduca in quello di Marchese di Ponsacco e Camugliano.
Egli si occupò subito dell’attività agricola, incrementandone la produzione, e, per quanto concerne la villa, ispirandosi all’impostazione delle ville medicee del 500, avviò importanti modifiche: le fondazioni furono fortificate con possenti muraglioni di contenimento, vennero costruite ex novo tre delle quattro torri angolari e la facciata meridionale venne racchiusa da due ali: il granaio e la scuderia ad ovest , la fattoria e la tinaia a est.
Le parti interne più interessanti della tenuta sono: l’imponente salone centrale del primo piano, la cui volta è affrescata da Angelo Michele Colonna, Il loggiato che ricorda quello commissionato nel 1655 da Filippo per la corte interna della sua residenza a Firenze in via dei Servi, ma anche la bella chiesa dedicata a San Filippo.
Per quanto concerne gli spazi esterni, invece, si ricorda che nel 1640 vennero realizzati il pomarium e il lungo viale di cipressi che dal pian di Cascina conduce alla villa passando davanti alla chiesa di San Frediano. Nel ‘700, invece, vennero aggiunte le scale esterne con la chiusura del loggiato. Il prato con al centro la statua di Ercole di Giovanni Bandini proveniente dal palazzo di Firenze, venne cinto con un’esedra.
Da questo momento storico la villa è rimasta intatta nel tempo, grazie alla costanza e all’attenzione degli attuali proprietari. Oggi, questa tenuta agricola produce anche ottimi prodotti biologici, legati alla terra, ai sapori e alla secolare tradizione del luogo.