Event Details

Localizzazione: Villa Rescalli Villoresi si trova nel centro storico del Comune di Busto Garolfo (MI). Dista circa 40 minuti da Milano, circa 45 minuti dall’Aeroporto di Milano-Linate, 35 minuti circa da Novara.

DESCIZIONE DI VILLA RESCALLI VILLORESI

Storia e caratteristiche. Le origini della Villa sono legata alle famiglie Rescalli e Martignoni.

Le prime notizie sulla Villa risalgono tra il 1631 e il 1639, quando Pietro Antonio I Rescalli, marito di Brigida Martignoni, compì una serie di acquisti di case e terreni a Busto Garolfo, incrementando il patrimonio fondiario pervenuto ai Rescalli dalla moglie. Una prima descrizione della Villa si trova nell’inventario compilato nel 1644 e denota l’aspetto di una casa ad uso rurale, con la presenza di parecchi utensili per la viticoltura e per la produzione del vino.

Al conte Giuseppe Maria Rescalli, figlio di Pietro Antonio II, si devono importanti lavori alla Villa a metà Settecento, come la cappella gentilizia, la chiusura della corte nobile con la costruzione del portale, nonché la Limonaia e probabilmente una prima sistemazione del giardino nobiliare.

Con il figlio di Giuseppe Maria, Pietro Antonio III, i Rescalli conti di San Vittore si estinsero e la Villa fu ereditata dalla moglie, la contessa Anna Maria Ruhle de Ruhe, che lasciò erede la nipote Giuseppa la quale nel 1808 vendette tutti i beni di Busto Garolfo all’ingegnere Gaetano Bellotti.

Questi, dal 1805 entrò ufficialmente in servizio come ingegnere reale affiancando l’architetto reale Luigi Canonica, in tutti gli straordinari progetti che fecero della Milano napoleonica la capitale dell’architettura neoclassica.

Gaetano morì celibe nel 1814 e la Villa passò al nipote Pietro Bellotti. Egli fu il vero artefice della sistemazione ottocentesca della Villa, avvenuta tra il 1828 e il 1837. A Pietro si deve il globale riassetto delle facciate come appaiono oggi, nonché un razionale intervento negli interni. Il progetto più straordinario di Pietro fu effettuato però sul giardino all’italiana trasformato in uno splendido parco all’inglese, secondo la moda del tempo, da una grandissima “firma” del giardino neoclassico lombardo, l’architetto Luigi Canonica.

Nel 1873 i Bellotti vendettero i beni di Busto Garolfo all’avvocato Baldassarre Beretta e da questi, per via ereditaria, passarono ai Villoresi. La famiglia Villoresi, di origine toscana, è per tradizione legata ai parchi monumentali ed al paesaggio. Gian Domenico Villoresi, fu autore della sistemazione del Giardino de’ Boboli. Il figlio Antonio, anche lui esperto nell’arte della realizzazione dei giardini, si trasferì in terra lombarda su invito del marchese Ferdinando Cusani che gli commissionò la realizzazione del parco del proprio palazzo di Desio (MI), progettato dall’architetto Piermarini. Il figlio Luigi realizzò, su incarico del vicerè Eugène Beauharnais, il Parco di Villa Reale a Monza, i giardini della Villa Reale Belgiojoso, i giardini della Villa Melzi d’Eril a Bellagio e i giardini del Palazzo Perego di Cremnago a Milano (nell’attuale Via dei Giardini). Luigi Villoresi viene ricordato per aver fondato la prima scuola botanica in Lombardia.

La villa si compone di tre corpi porticati con archi ribassati, con il classico schema a U rivolto a nord verso la piazza di Busto Garolfo. Rispetto alla classica architettura delle ville lombarde del primo Settecento, sono presenti due anomalie: una torretta belvedere, soltanto nell’Ottocento trasformata in piccionaia, e lo scalone nobile con la ringhiera in ferro battuto, dalle dimensioni piuttosto modeste. Queste originalità hanno fatto di Villa Rescalli Villoresi un esempio raro di pregevole architettura, giunto intatto fino a noi.

Il Giardino di Villa Rescalli Villoresi per la sua importante consistenza storica è da considerarsi uno tra i più importanti del territorio milanese. Vi sono due momenti fondamentali che riguardano la sua evoluzione storico-artistica: il primo risale alla prima metà del Settecento, quando fu progettato secondo il canone dei giardini all’italiana; il secondo, alla prima metà dell’Ottocento, precisamente al 1837, allorché sopra al giardino settecentesco venne impostato un nuovo giardino all’inglese, pur mantenendo alcune peculiarità d’impianto originario.

Il progetto della realizzazione del Giardino all’italiana è attribuito all’architetto Francesco Croce, noto architetto barocco milanese che progettò alcune tra le più note ville lombarde di metà Settecento. Sempre all’architetto Croce è attribuita la costruzione, verso la metà del Settecento, della Limonaia e l’impostazione del Viale.

La trasformazione del Giardino all’italiana in uno splendido parco neoclassico all’inglese è opera di uno dei maggiori esponenti dell’architettura dei giardini dell’epoca: l’architetto Luigi Canonica. Sempre del Canonica è il progetto della elegante Serra.

IL MUSEO DARIO MELLONE

Fin dalla sua origine la Villa è stata custode di opere artistiche di notevole pregio. La famiglia Rescalli, committente della Villa, raccolse una preziosa collezione di quadri dei maggiori pittori del Seicento lombardo nonché alcune tele del fiammingo Rubens.

Oggi, come allora, la Villa manifesta la propria vocazione ad essere consacrata alla promozione dell’Arte e i locali seicenteschi costituiscono una suggestiva cornice per l’esposizione in sede permanente delle più significative opere dell’artista Dario Mellone (Bologna, 1929 – Milano, 2000), conferite all’omonima Fondazione.

Dario Mellone per oltre trent’anni è illustratore e disegnatore del “Corriere della Sera” (dal 1967) nonché pittore.

LA VISITA GUIDATA

VILLA RESCALLI VILLORESI, LA DIMORA DEI FAMOSI ARCHITETTI PAESAGGISTI

Foto 731 dal cortile sotto portico della villa

Villago propone una speciale visita di Villa Villoresi, la dimora della famiglia dei famosi architetti paesaggisti, che, tra le tante opere, realizzarono il Parco di Villa Reale a Monza, i giardini di Villa Pizzo a Cernobbio e il celebre Canale Villoresi. Accompagnati dal discendente degli storici proprietari, sarà possibile scoprire la storia della tenuta, realizzata nel XVII° sec. e più volte modificata nel corso dell’800 romantico e nei primi anni del ‘900. Il percorso avrà inizio negli ambienti più antichi della dimora, alla scoperta delle storiche sale di rappresentanza, caratterizzate dalla presenza di grandi ritratti di famiglia, diretti a raccontare l’evoluzione della casata Villoresi attraverso i suoi personaggi più illustri. La passeggiata continuerà nello splendido parco all’inglese, realizzato dall’architetto Canonica nella prima metà dell’800, dove sarà possibile ammirare la serra, lo storico brolo col frutteto, e cogliere le tracce del preesistente giardino all’italiana. Il percorso continuerà nelle corti rustiche, testimoni delle attività agricole legate alla produzione e conservazione del vino, e dove si potrà ammirare un torchio colossale datato 1792. In conclusione, seguendo l’evoluzione temporale della dimora, visiteremo gli appartamenti novecenteschi, oggi trasformati nel Museo Dario Mellone, aperto presso la Fondazione Villa Rescalli Villoresi, che contiene le 60 opere più significative di questo importante pittore, disegnatore ed illustratore della seconda metà del ‘900,

COSTI

A partire da €14 a persona (min. 15 pers.)

SERVIZI E INFORMAZIONI UTILI

Villa Rescalli Villoresi si trova nel centro storico del Comune di Busto Garolfo (MI), a circa 40 minuti dalla città di Milano.

La dimora è anche sede del Museo Dario Melloni, importante artista del XXI° secolo.

PER PRENOTARE E PARTECIPARE ALLE VISITE

Per i gruppi di min. 15 persone, la visita guidata alla villa può essere effettuata tutto l’anno, previa disponibilità della dimora.

Per i singoli è possibile aggregarsi nei giorni di visita prestabiliti all’interno del calendario interattivo Villago.