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Il volume ripercorre la storia delle principali forme librarie dall’antichità romana fino a oggi attraverso le innovazioni che si sono succedute nei supporti (legno, papiro, membrana, carta), nelle tipologie (tabula, rotolo, codice, libro a stampa), nelle figure professionali impegnate nella produzione (copista, miniatore, compositore, tipografo), nelle pratiche di elaborazione, ricezione e circolazione del testo presso il pubblico dei lettori. La rivoluzione digitale e l’avvento dell’e-book hanno scisso il binomio finora indivisibile tra il piano del testo e quello del libro, rendendo possibile la realizzazione dell’antico sogno di una biblioteca universale capace di contenere l’intero patrimonio scritto dell’umanità.
Marco Cursi insegna Codicologia nella Sapienza – Università di Roma. Tra i suoi libri ricordiamo «Il Decameron. Scritture, scriventi, lettori» (2007) e «La scrittura e i libri di Giovanni Boccaccio» (2013), entrambi pubblicati da Viella.