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DESCRIZIONE DEL VINO
Il Corte della Meridiana dei Conti Sertoli Salis si caratterizza per la sua particolare vinificazione. La vinificazione di questo particolare ed elegantissimo vino si riporta all’antico ed ancora valido concetto della pratica del “rinforzo”. Secondo questa tradizione vinaria, diffusa in passato in Valtellina, una parte delle uve, dopo la raccolta, viene lasciata appassire in solaio fino alla fine dell’autunno. Le rimanenti uve vengono attentamente selezionate e vinificate fresche. In Dicembre le uve appassite vengono pigiate e aggiunte al vino che si era prodotto ai primi di Novembre. Riprende la fermentazio-ne e appena questa è ultimata si effettuano ripetuti travasi di illimpidimento. Nella luna calante di Aprile- Maggio il vino lascia la botte grande ed entra in carati (piccole botti di rovere) da 450/500 litri. Qui rimane per oltre un anno e mezzo, con regolari travasi e colmature.
Ultimato questo affinamento nel legno nuovo, in calo di luna primaverile del secondo anno successivo alla vendemmia, il vino viene imbottigliato. Le bottiglie sono accatastate per un primo stoccaggio di invecchiamento di almeno 6 mesi.
DESCRIZIONE DI PALAZZO SALIS DI TIRANO
Il vino presentato si collega alla storia, alla cultura e al bellissimo Palazzo dei Conti Sertoli Salis di Tirano, dove già dalla metà del Seicento si produceva vino che riforniva persino la Corte dell’Imperatore d’Asburgo. La nobile dimora nel ‘600 e nel ‘700 fu di proprietà dei Conti Salis, per poi passare ai conti Sertoli Salis dall’800, quando l’unica erede, si sposò con un Sertoli, generando la famiglia Sertoli Salis.
La struttura presenta una facciata di stile tardo-cinquecentesco, fiancheggiata da due torri, con un portale centrale barocco realizzato su disegno del Vignola. Dall’ ingresso s’infila un portico che conduce al suggestivo giardino interno “all’italiana”, uno dei più significativi della Lombardia e senz’altro il più noto in Valtellina.
All’interno del palazzo, è possibile percorrere un itinerario di 10 sale decorate ed affrescate, tutte recentemente restaurate, tra cui il cosiddetto “Saloncello”, importante sala splendidamente affrescata, utilizzata tra il XVII e il XVIII secolo come punto d’incontro del potere politico dell’epoca. Inoltre, è possibile visitare una suggestiva chiesetta barocca privata dedicata a S.Carlo Borromeo. Tutte le sale del museo si affacciano sull’antica corte cinquecentesca detta corte rustica, o “corte dei cavalli”.
L’accesso al museo avviene salendo l’imponente scalone d’onore e transitando per il Salone d’onore, che presenta un soffitto magnificamente affrescato con decorazioni pittoriche settecentesche attribuite al pittore Cucchi e che è stato restaurato negli anni Ottanta sotto la supervisione della Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici. In conclusione, considerando sia l’aspetto storico che artistico, è possibile affermare che Palazzo Salis sia uno dei più importanti palazzi della provincia di Sondrio, ma anche dell’intera Lombardia.
Oggi la produzione di vino è legata alla Conti Sertoli Salis Alta Valtellina Srl, una tra le realtà produttive di maggiore prestigio e riferimento della Valtellina sin dalla sua nascita nel 1989.