Details
Como la rana e la fontana e 100 cose da ricordare è una guida di agevole lettura sulla città di Como.
La struttura della guida
È una guida composta a schede, che con linguaggio semplice e divulgativo, trattano 100 argomenti, curiosità, luoghi e personaggi della città di Como.
La struttura del testo risponde alle 5 domande del giornalismo ed è accompagnato da 100 bellissime fotografie.
Ogni scheda è numerata e, dove possibile, il numero è riportato sulle cartine all’inizio del libro.
Come nasce
Como la rana e la fontana e 100 cose da ricordare è scritto dal librario – editore Alessandro Dominioni.
L’autore racconta che nella sua ormai ex libreria di Via Dottesio, poco fuori le mura del centro di Como, era diventato il punto di riferimento di molti tra clienti, passanti o amici che gli chiedevano informazioni riguardo a questo o quell’altra cosa presente in città.
Iniziò così a compilare a mano delle schede dove riassumeva brevemente le spiegazioni e i dati delle sue ricerche. Molte cose l’autore, dopo vent’anni di attività e almeno il doppio vissuti in città, le conosceva già; per altre ha svolto un lavoro di ricerca sfociato poi nella pubblicazione di questa agevole guida.
Il pubblico comasco e turistico sembra avere molto apprezzato questo libro, che rientra a pieno titolo nei best seller della nostra casa editrice.
L’autore – libraio – editore Alessandro Dominioni ha poi deciso di continuare la pubblicazione di guide con questo format dando vita alla collana 100e50 di cui fanno parte:
Brunate 50 cose da scoprire – 50 things to discover
50 Ville del Lago di Como tutte da scoprire
Valle Intelvi 50 cose da scoprire – 50 things to discover
50 Baite e Rifugi del Lago di Como
Adda da scoprire da Lecco al Po. Guida
Qualche curiosità tratta dal libro Como, la rana la fontana
La rana è una delle tre meraviglie di Como, insieme alla fontana e… se riesci a finire la trilogia sei un “vero” comasco!
La porta settentrionale del Duomo è tradizionalmente chiamata la “Porta della Rana”: sullo stipite sinistro, a circa 2 metri dal suolo, si trova un rilievo raffigurante una rana. Esistono due leggende legate a questa rana: la prima narra che segna il punto massimo di una delle numerose esondazioni; la seconda invece sostiene che indica la presenza di un tesoro sotterraneo, nel 1852 vennero fatti degli scavi, ma non fu trovato. Nel 1912 un folle, in segno di protesta contro la città di Como, prese a martellate la rana, decapitandola, per questo motivo oggi è difficile individuarla.
Perché a Como il mezzogiorno è scandito da un colpo di cannone?
È dal 1912 che, grazie alla Pro Como (attuale Pro Loco), un colpo di cannone annuncia lo scoccare del mezzogiorno. È un vecchio cannone austriaco usato per combattere la grandine (con scarso successo) a Garzola, restaurato nel 1944 dalla fabbrica di munizioni Fiocchi, si trova alla fermata intermedia Carescione della funicolare per Brunate. Fino a qualche anno fa il colpo veniva fatto esplodere manualmente dal signor Guarisco, scatenando un putiferio di telefonate se ritardava anche solo di un minuto! Ora il sistema per far esplodere il colpo è stato automatizzato, ma l’orologio collegato è ancora caricato manualmente tutte le mattine.
Te mai sentì parlà dul Tavà?