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DESCRIZIONE DEL VINO
Il Canua Sforzato è un vino di grande piacevolezza e lunga durata in bocca. E’ di grande corpo, ha una buona alcolicità e il suo colore, rosso rubino intenso, conferma la ricchezza del prodotto. E’ ottimo già a partire dall’inizio del suo periodo di commercializzazione, ovvero dopo almeno sei mesi di riposo, ma ha la capacità di resistere molti anni in bottiglia. Con 6/7 anni di invecchiamento acquista grande rotondità e armonia, con maggiore affinamento presenta sfumature di finezza e complessità. Può essere tranquillamente sottoposto a un lungo periodo di invecchiamento, anche per qualche decennio.
Questo vino racchiude i profumi e i sapori della Valtellina, e ben si sposa con i piatti gustosi e saporiti della sua cucina tradizionale. Con un invecchiamento di 5/6 anni si accompagna a elaborati piatti a base di selvaggina di pelo, o formaggi grassi a pasta dura e molle. Con maggiore invecchiamento, diviene un vino da fine pasto o da contemplazione.
DESCRIZIONE DI PALAZZO SALIS DI TIRANO
Il vino presentato si collega alla storia, alla cultura e al bellissimo Palazzo dei Conti Sertoli Salis di Tirano, dove già dalla metà del Seicento si produceva vino che riforniva persino la Corte dell’Imperatore d’Asburgo. La nobile dimora nel ‘600 e nel ‘700 fu di proprietà dei Conti Salis, per poi passare ai conti Sertoli Salis dall’800, quando l’unica erede, si sposò con un Sertoli, generando la famiglia Sertoli Salis.
La struttura presenta una facciata di stile tardo-cinquecentesco, fiancheggiata da due torri, con un portale centrale barocco realizzato su disegno del Vignola. Dall’ ingresso s’infila un portico che conduce al suggestivo giardino interno “all’italiana”, uno dei più significativi della Lombardia e senz’altro il più noto in Valtellina.
All’interno del palazzo, è possibile percorrere un itinerario di 10 sale decorate ed affrescate, tutte recentemente restaurate, tra cui il cosiddetto “Saloncello”, importante sala splendidamente affrescata, utilizzata tra il XVII e il XVIII secolo come punto d’incontro del potere politico dell’epoca. Inoltre, è possibile visitare una suggestiva chiesetta barocca privata dedicata a S.Carlo Borromeo. Tutte le sale del museo si affacciano sull’antica corte cinquecentesca detta corte rustica, o “corte dei cavalli”.
L’accesso al museo avviene salendo l’imponente scalone d’onore e transitando per il Salone d’onore, che presenta un soffitto magnificamente affrescato con decorazioni pittoriche settecentesche attribuite al pittore Cucchi e che è stato restaurato negli anni Ottanta sotto la supervisione della Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici.
In conclusione, considerando sia l’aspetto storico che artistico, è possibile affermare che Palazzo Salis sia uno dei più importanti palazzi della provincia di Sondrio, ma anche dell’intera Lombardia.