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DESCRIZIONE DI VILLA PEREGO DI CREMNAGO
Storia e caratteristiche. La villa venne edificata per volere del canonico Giovanni Perego, abate di San Nazaro e Celso di Milano, tra il 1722 ed il 1740, su una preesistente casa da nobile cinquecentesca della famiglia Perego, probabilmente utilizzata come casino di caccia e per sovrintendere l’attività agricola. La grande villa venne realizzata per tre motivi: a) per ragioni di rappresentanza, considerato il prestigio e la ricchezza dei Perego; b) per villeggiatura, come era di moda all’epoca; c) per continuare a gestire una sempre più importante attività agricola. Per il progetto, venne incaricato l’arch. Merlo, molto in voga all’epoca, il quale realizzò una struttura imponente con elementi tipici del barocchetto lombardo. Successivamente, secondo alcune fonti, venne incaricato anche l’arch. Piermarini, che inserì, soprattutto in corrispondenza dell’ingresso, una serie di elementi neoclassici. Per quanto riguarda il parco della villa, inizialmente, venne concepito come un giardino all’italiana, estendendolo a cannocchiale di fronte alla struttura padronale; nel corso dell’Ottocento, venne esteso anche lateralmente, associando al giardino classico una grande area verde tipicamente all’inglese. Oltre alla villa signorile, di particolare pregio vi sono anche le antiche scuderie, realizzate dall’arch. Simone Cantoni sul finire del Settecento, e la piccola cappella privata dedicata all’Immacolata, caratterizzata dalla presenza di affreschi (strappati e trasferiti da Milano a Inverigo) di Ambrogio da Fossano, detto il Bergognone.
Gli interni di villa Perego si sviluppano su due piani molto estesi, e sono davvero meravigliosi: al piano terra si conservano i salotti del ricevimento, oltre alla successiva sala da pranzo con relativa cucina; mentre il primo piano ospita l’appartamento privato del signore, la biblioteca e le camere da letto. Ogni locale è completamente arredato con mobili ed oggetti antichi, ed è decorato in stile barocchetto. La disposizione dei locali rispetta la moda e le esigenze del Settecento lombardo.
La villa ancor oggi è di proprietà della famiglia Perego che la conserva e la valorizza con grande cura.
LA VISITA GUIDATA IN VILLA
La villa si presta per una meravigliosa visita esperienziale, un vero e proprio tuffo nel Settecento. Tutto infatti parla di questo secolo, delle sue stravaganti mode, dei vezzi e della leggiadria di un’epoca molto lontana dalla nostra, ma che ci incuriosisce ed appassiona. Inizieremo il percorso dal porticato d’ingresso, dove verremo accolti, oggi come un tempo, dai membri della famiglia Perego, e continueremo nei salotti del ricevimento. Nel primo, proprio per ordine di importanza, troveremo la grande sala della musica: bellissimo esempio di salone barocchetto, tutto rosa e bianco avorio, completamente arredato, dove vi parleremo del concetto di musica o di concerto dell’epoca – ben diverso dall’attuale – e vi mostreremo un balletto, svelandovi il suo vero valore simbolico. Passeremo poi nella sala del biliardo, molto maschile nonostante il rosa antico delle pareti, nella saletta della conversazione, dove vi sveleremo il rito della nobile conversazione in villa, nelle chineserie, nelle sale del te, per concludere nella sala da pranzo. Successivamente, percorreremo il grande scalone d’onore, ricco di grandi quadri e oggetti d’epoca, per giungere nella “veranda” delle carte geografiche, dove i partecipanti verranno avvolti dalle maestose carte antiche – nelle quali i continenti appaiono leggermente differenti – e da un antico presepe napoletano autentico. Ma questo piano è da sempre definito il piano nobile e, in linea con la sua qualifica, visiteremo un’infilade di stanze, una più prestigiosa ed affascinante dell’altra: dalla grande biblioteca, ricca di migliaia di libri antichi, alla camera del cardinale, così chiamata perché nel Settecento ospitava il card. Pozzobonelli di Milano (ed oggi è rimasta intatta); dalle camere della famiglia, tutte con maestosi letti a baldacchino, ai salottini privati, con grandi tele familiari, dove è ritratto immancabilmente il “cagnolino”.
Usciti dalla villa, continueremo nel parco all’italiana, nella grande orangerie, nelle scuderie di Simone Cantoni e nella chiesetta privata, dove verremo stupiti dalla presenza del Bergognone. E sveleremo il motivo della sua presenza, è strano infatti che un pittore oggi conservato nei più grandi musei del mondo, sia in una piccola cappella di Inverigo.
Termineremo la visita nel grande parco all’inglese, su una piccola collinetta privata, proprio di fronte alla villa, tra un antico roccolo di caccia – svago prettamente maschile – ed un terrazzino belvedere – forse il luogo più amato dalle dame di ieri e di oggi.
SERVIZI E INFORMAZIONI UTILI
La villa è situata a Cremnago, frazione di Inverigo. E’ possibile parcheggiare nella piazzetta sottostante la villa o nelle vie laterali.
Oltre alle visite guidate di Villago, è possibile organizzare nell’antica orangerie della villa eventi privati, pranzi e cene per un numero massimo di 150 persone; nonché afternoon tea secondo la moda inglese di fine Ottocento, degustazioni di cioccolato, merende rievocative e “feste campestri” dell’epoca.
PER PRENOTARE E PARTECIPARE ALLE VISITE
Per i gruppi, la visita guidata alla villa può essere effettuata in ogni momento dell’anno, previa disponibilità della dimora, min.15 – max 55 persone.
Per i singoli è possibile aggregarsi nei giorni di visita prestabiliti all’interno del calendario interattivo Villago.